Stargazer by GREY Claudia

Stargazer by GREY Claudia

autore:GREY Claudia
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 978-88-045-9630-1
editore: Abyssinian
pubblicato: 2011-01-13T16:00:00+00:00


— Può confermare che gli eventi di ieri sera fossero simili a quelli di cui è già stata testimone? — La signora Bethany prendeva appunti seduta alla scrivania, senza nemmeno guardare la penna. I suoi occhi restavano fissi su di me.

— Quel che ho visto nella stanza dei registri non era così spaventoso. — Mi resi conto che il commento non era il massimo dell'utilità quando la Bethany mi guardò accigliata. — Faceva freddo e c'era un'immagine nel ghiaccio, un volto umano. E mi ha parlato, ha detto: «Basta.»

— Basta? — Mio padre stava accanto alla mia poltrona; seduta dall'altra parte c'era mia madre. Mi avevano accompagnata alla riunione e sembravano persino più scossi di me dall'apparizione al ballo, il che la diceva lunga.

Papà stringeva il bracciolo della poltrona così forte che riuscivo a vedere i muscoli tesi della mano. — Che significa "Basta?".

— Non lo so — risposi. — Sinceramente, non ne ho proprio idea.

La signora Bethany si portò la penna alla bocca, pensierosa. — A quanto pare la signorina Olivier non stava facendo niente di particolare lassù, a parte aspettare il signor More. Mi sbaglio?

A questo punto dovevo rivelarle almeno un po' di verità. Ne andava della sicurezza di altre persone. — Mentre ero lassù ho sbirciato alcune lettere.

— Lettere? — La Bethany affilò lo sguardo.

— Per ammazzare il tempo. — Ero abbastanza convincente? Dovevo sperarlo. — E... io e Balthazar ci siamo tornati, stasera.

Per fortuna, nessuno mi domandò perché. Forse pensavano che fosse ovvio, oppure non stavano ragionando.

I miei erano molto più inquieti di quanto potessi temere. — Quali lettere, amore? — Mamma mi posò una mano sulla spalla. — Descrivici tutti i dettagli. Tutto quello che ricordi. Potrebbe essere importante.

— Non c'è molto da ricordare. Cioè, ho sbirciato qualche lettera. Nessuna sembrava più strana delle altre. Non vedo perché debbano aver fatto infuriare gli spettri.

A denti stretti, papà intervenne: — La questione è proprio capire cosa li abbia scatenati. Dobbiamo scoprirlo il prima possibile.

— Perdonami, Adrian, ma il problema non è questo.

— La Bethany posò la penna. — La questione è come liberarci degli spettri. E come ben sai, esistono maniere costruttive di affrontare la cosa.

La presa di mia madre si fece più serrata. Le tremava la mano. Le rivolsi uno sguardo curioso ma la sua espressione restava illeggibile.

Papà sembrava non aver sentito le parole della Bethany.

— Gli spettri odiano i vampiri. Sono ostili e pericolosi. Ciò che è successo ieri sera dovrebbe averlo dimostrato oltre ogni dubbio.

— Non lo contesto — ribatté la signora Bethany. — Volevo soltanto dire che dobbiamo restare concentrati sui nostri obiettivi anziché preoccuparci degli spettri.

Le parole di mio padre rievocarono una domanda che serbavo dalla prima volta in cui avevo parlato di fantasmi con Balthazar. — Perché gli spettri odiano i vampiri?

Mamma e papà si scambiarono un'occhiata, era ovvio che non sapessero se e come rispondere. La Bethany incrociò le braccia e fu lei a illuminarmi: — Nessuno di noi, vampiri, umani o spettri, conosce con certezza la propria origine.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.